Il nostro Messico

venerdì 11 giugno 2010

"...e gli alieni tornarono sul loro pianeta morente. "

Eh. Ciao, stiamo tutti bene e ce l’abbiamo fatta, l’obra e’ stata portata a termine!
In questo momento siamo a Oaxaca, qualcuno e’ andato a fare un giro in citta’ nella speranza di trovare la casa del mezcal aperta, qualcun altro e’ a letto a scrivere, a russare o a leggere. Qui da C.A.M.P.O. ( sigla della quale il significato continua a essere un autentico mistero ) c’è internet , quindi da domani skype per tutti e soprattutto foto nuove per il blog finalmente!!! Colgo l’occasione per ringraziare Enrica senza la quale questo blog non sarebbe esistito.
La nostra casa per San Pedro alla fine, dopo le ultime settimane di intensissimo lavoro, e’ venuta fuori bella come un miracolo: i chiantechi sono stati di parola e hanno piazzato in poco tempo la lamiera sui tetti vari ( quello della cucina-comedor, quello della zona notte , quello del portico grande e quello del portico piccolo) in cima ai quali Alessandro e Nicola hanno perso qualche neurone a causa del sole e delle tiras messe, staccate, poi rimesse, poi staccate di nuovo poi rimesse di nuovo ! Per rivestire esternamente il secondo piano , abbiamo avuto (purtroppo) bisogno di Noe’ e delle sue macchine infernali indispensabili per la rifinitura delle tavole. A parte qualche capriccio per una birra e una febbre improvvisa , il nostro amatissimo falegname si e’ mostrato molto piu’ collaborativo in questi ultimi giorni. Per i rivestimenti interni invece sono stati utilizzati dei fogli di triplay ,che non definirei esattamente facili da incastrare tra loro ma senza dubbio gradevolissimi da vedere! La parte interna del telaio delle finestre del piano superiore e’ stata colorata alternando un rosso acceso, un bel verde bottiglia e un arancione cocozza. Le due camere da letto, entrambe dotate di balconcini, sono molto accoglienti, sia per chi e’ solo ,sia per chi e’ in compagnia...Tra il ballatoio e il piano terra e’ stata posta una scala BELLISSIMA ( anche se un pochettino scomoda) , progettata da due bellissime studentesse ( io e Rossellarma che si dice e si scrive tutto attaccato), da una giovanissima architetta ( Mara) e realizzata niente di meno che dai capi( Andrea e Roberto se non si fosse capito ) ! Il nostro Marco, oltre ad impicciarsi di tutto come al solito , si e’ occupato dell’impianto elettrico , e luce è stata! Bricomarco in più , dopo quei soliti tre quarti d’ora di pippe mentali con Pennacchio, ha deciso di incidere una parete di compensato della zona letto con tagli verticali e orizzontali dietro ai quali ha posizionato delle lampadine per un risultato very lounge! Grazie alla tenacia di Riccardo nel rifinire con la malta le pareti del piano terra, siamo riusciti anche a pitturare , cosa in cui non speravamo, adesso si che l’obra si vede perfino da Santiago : si è optato per un rosso fuoco( pareti esterne) e un bianco pulito ( pareti interne) che si sposano meravigliosamente con i colori del legno, dell’ alluminio e del cemento. Ah, che sia chiaro, abbiamo utilizzato dei colori acrilici , Oriana docet! Ciliegina sulla torta le lampade Turchi Design, cosa avesse in testa il progettista quando le ha costruite non lo sapremo mai, viste così , con il loro gioco di ombre sulle pareti , richiamano il motivo dei listelli brise-soleil della cucina.comedor . Questa settimana c’è stata anche una new entry,direttamente dalla Polonia, fresca e tosta è arrivata Dagmara che non si e’ fermata nemmeno un minuto!
Abbiamo lavorato fino all’ultimo, fino a sabato sera, giorno di consegna: a ora di pranzo le birre dell’inaugurazione della tienda del fratello di Clemente ci hanno messo a durissima prova, ma noi ci siamo buttati nel fiume, ci siamo ripresi e siamo tornati in cantiere! Fino alla fine Angela e Mara hanno accaparrato pezzi di legno per rivestire il cubo e c’è stato chi ha rischiato la pelle per attaccare quell’ultimo fottutissimo pezzo di compensato..Abbiamo dato una bella ripulita a tutta la casa e ci siamo fermati, fine. Mancano porte e finestre, ma questo lo sapevamo già , se ne occuperà Noè nei limiti dei suoi tempi bradipi. Il rivestimento interno del cubo-docce è rimasto incompleto a causa della mancanza di legno ma a parte questi piccoli dettagli si può decisamente dire che il lavoro sia stato portato a termine!
Ancora tutti sporchi , sabato ci siamo riuniti con i chinantechi per un’ ultima assemblea. Più volte nei giorni precedenti avevamo discusso fra di noi sul senso di quest’esperienza, sui pro e i contro di questa cooperazione tra italiani e tlatepuschi. Non è chiarissimo se i chilapitechi abbiano capito le nostre intenzioni o se piuttosto ci abbiano solo presi per dei pazzi che si sono piazzati violentemente a tlatepusco per scombinargli l’esistenza. Ad ogni modo all’assemblea i ringraziamenti di Augustine e del Nonno Leonardo agli italiani( che chiaramente hanno ricambiato!) sono stati molto toccanti . C’è stata una maxifesta dove sono stati inaugurati anche il comedor e la cucina , si e’ unito alla banda addirittura Capocchia, venuto apposta da Santiago e ci siamo
addormentati verso l’alba , a casa per un’ultima volta.
E’ giunta l’ora di concludere quest’ultimo post. E a proposito di conclusioni , arrivati a questo punto, non possiamo fare a meno di domandarci ( almeno Oriana ) se questa che si sta concludendo sia stata o meno l’esperienza piu’ bella della nostra vita. Per qualcuno decisamente si, per qualcun altro forse no, qualcun altro ancora torna con la mente ai giorni trascorsi in erasmus all’estero.
Quando siamo partiti i chinantechi non vedevano l’ora di ricevere dei “ ricordi “ dei loro amici italiani. Una cosa è certa, anche se non abbiamo ricevuto nessun regalo, difficilmente noi italiani dimenticheremo i nostri amici chinantechi!
Durante gli utlimi giorni di lavoro mi è capitato spesso di fermarmi osservando l’obra e di pensare: e se ce la portassimo a casa e ci vivessimo tutti insieme? Diventerebbe un manicomio nel bene e nel male..Ci siamo divertiti, ci siamo adattati, abbiamo imparato che si può vivere in una maniera diversa dalla nostra, abbiamo lavorato, ci siamo riposati, ci siamo sentiti vicini, abbiamo discusso ( io , come al solito, mi sono incazzata di brutto!), sempre insieme , ed è che insieme abbiamo costruito qualcosa di indimenticabile.
Adesso ci meritiamo tutti una bella vacanza. Ognuno per la sua strada, almeno per adesso.


Baci da :

Barbara bè
Mara bè
Nicola ( Riiiicola!) bè
Rossella bè
Clara bè
Oriana bè
Angela bè
Marco bè
Riccardo bè
Alessandro bè
Andrea bè
Dagmara bè
Pennacchio bè
Enrica bè

sabato 22 maggio 2010

il tavoloso mondo di Mara.

Oggi fa un caldo bestiale ed e' festa. E' festa perche' c'e' la partita dell'Inter (...) e quindi abbiamo ben pensato di invertire il sabato con la domenica di modo tale da permettere ai nostri maschioni di attraversare km di giungla per andare a fare il tifo per la LORO squadra. Solo Marco e Riccardo sono rimasti tra le scatole e noi ragazze ci auguriamo vivamente che se ne vadano a fare un giro per poter stare una giornata, non dico assai, tutte donne... e depilarci, docciarci, massaggiarci a vicenda, girare nude per la stanza, inciuciare e fare il bucato liberamente e non in maniera contenuta come siamo costrette a fare di solito. Marco e Riccardo andate a tucani ja! C'e' da dire pero' che senza Marco a quest'ora io non sarei qui a scrivere il blog, e' stato lui a riparare internet arrampicandosi sul tetto della scuola, per la gioia di tutti noi e dei maestri che senza youporn non ce la facevano piu' ! Vorrei salutare affettuosamente da parte di tutti noi i genitori di Enrica, il papa' di Angela e tutti coloro che seguono le nostre avventure e che ci scrivono tramite il guestbook, quando la linea e' tornata e' stato bello trovare li' tutti i vostri messaggi e sentirvi come sempre vicini. Evviva noi ma soprattutto evviva voi che non ci avete tarpato le ali appunto, d'ora in poi speriamo che la connessione non dia piu' problemi e di non dover essere costretti a ricorrere ai piccioni viaggiatori sul serio ;) !!!
- 2 settimane, ARGH ! Stamattina, prima di andare a Santiago, i ragazzi hanno alzato " a volo " un altro paio di capriate del secondo piano, la struttura dell'obra e' completa ! Fatte le capriate , una volta posizionati su di esse tiras e triplay, i chinantechi dovrebbero pensare loro alla lamiera del tetto. Da un paio di giorni Riccardo cerca di spiegare inutilmente a Noe' che sarebbe anche arrivata l'ora di pensare alle porte e alle finestre,arrivando perfino ad esprimersi a gesti pur di ficcargli in testa questo concetto. C'e' ancora un po' di indecisione per quanto riguarda il colore delle pareti e se non arriva altro legno non sappiamo davvero come fare questi benedetti rivestimenti. Marco ( sempre piu' affetto da arteteca) sta cercando di decifrare il complicato sistema elettrico messicano per poterlo riprodurre a casa nostra...perche' ormai l'obra e' proprio casa nostra : c'e' la falegnameria, la stanza delle capriate, il tugurio dei trucioli e il piano di sopra per tutte le serate e i festini . Di giorno la costruiamo, di notte la viviamo! Ci siamo reimpossesati del museo, o almeno del suo splendido portico al quale abbiamo appeso due belle amache, stiamo diventando un po' freak ( un po' troppo per i gusti di Mara)... Alessandro ha costruito le bolas, in testa siamo pieni di dread, treccine di capelli e treccine di cotone coloratissimo , segatura e garrapados, la lounge ha raggiunto dei livelli di sporcizia da record e abbiamo anche inconsapevolmente rubato un cane per sentirci ancora piu' punkabestia ! L'avevamo chiamata Berta , la nostra trovatella di Santiago, piu' simile a un toporagno che a un cane vero e proprio; era in pessime condizioni e abbiamo pensato bene di rapirla..ma il padrone se l'e' venuta a riprendere fino a tlatepuzzo :(.
E' arrivato il momento di un bel panino tonno, majonese e pomodoro quindi ciao , CLEMENTE UNO DI NOI!!!

venerdì 14 maggio 2010

" Si e' ufficialmente aperta la stagione di caccia allo scorpione" R. Pennacchio

E' cominciato il conto alla rovescia, almeno per il cantiere. Oggi abbiamo alzato le pareti longitudinali del secondo piano, bellissimi e divertentissimi momenti : eravamo tutti pronti ai nostri posti, noi ai pilastri, i chinantechi alle funi quando siamo stati coperti da una nube di fumo causata da un piccolo incendio , estinto tempestivamente con una maglietta! Osservare l'obra adesso fa tutto un altro effetto. Ti rendi conto di quanto e' grande quel piccolo disegno e di quante cose di esso non avevi preso in considerazione. Giu' al piano terra , sotto le travi del solaio, si e' aperta una piccola falegnameria con tanto d'insegna : " Da Geppetto , seghe & altro", Mara e Noe' ( la lota ) sono a disposizione per tutta la giornata di cantiere! Il legno continua a scarseggiare, cosa che fa procedere le capriate e non solo un po' a rilento. Nel frattempo pensiamo anche a come realizzare le scale e gli infissi e a costruire scarpiere nascoste nella pedana sul ballatoio fra le due stanze del secondo piano ( Carrie Bradshaw sarebbe fiera di noi ragazze !) . Ce la metteremo tutta , sperando che il pueblo collabori e che resti soddisfatto.
Domani ci aspetta la festa di Geo ( collaboratori di C.a.m.p.o. ( che nessuno ha mai saputo che cazzo significa) ) che si terra' in occasione dell'inaugurazione del museo fantastico vicino di obra ,siamo tutti molto curiosi di sapere cosa intendano i tlatepuschi per "festa" ...Ovviamente ci auguriamo che non manchino un paio di elementi , Attilio Bellicapelli e il Dottor Capocchia in primis , che ci hanno regalato delle fortissime emozioni ( chi ha visto Attilio dal balcone seminudo, sbronzo marcio, con una coperta scozzese in mano, ballare da solo al piano di sopra, sa di cosa parlo) .
Vivere tutti appassionatamente insieme e' bello, anche se ci sono dei momenti in cui scappi alla ricerca disperata della solitudine ! Quante cose ci mancano di casa e quante cose ci mancheranno di questo posto. Le nostre docce ad esempio : una scatola di legno con un tettuccio di lamiera e una "parete" centrale fatta di tavole incollate con la saliva come si suol dire. Livello di privacy meno zero, sia all'interno che all'esterno dato che, le graziose cabine ( " doccia dei sassolini " a destra, " doccia del basket " a sinistra ), sono ubicate nella piazza San Marco di Tlatepusco, luogo di ritrovo post-cena di tutto il villaggio ,ormai fan della sfilata di accappatoi. Ci mancheranno anche i biscotti della panettiera e le banane al gusto piede probabilmente.
Stiamo cercando di caricare le foto nuove ma abbiamo molte difficolta' perche' il pc e la connessione sono quello che sono come ben sapete... ho sonno, zzzzzzz.

martedì 11 maggio 2010

Se l'inferno esiste e' il buco nero sotto i bagni.

Salve a tutti da San Pedro Tlatepusco! Il paese dove la ricerca dell'oggetto che piu' si presta allo strofinamento sui morsi di zanzara fa tendenza, dove se vedi una stella cadente nel 99% dei casi si tratta in realta' di una lucciola psichedelica, dove le docce sono divise in "pisciatori" e "non pisciatori".
Qualcuno ha ben pensato di far arrivare il progresso anche qui progettando una strada carrabile, il problema e' che, per realizzarla, questo qualcuno sta facendo saltare in aria mezza giungla (non temete mamme, la cosa non ci tange minimamente!) privandoci spesso dell'elettricita'!Quindi ci scusiamo per non aver aggiornato il blog e, soprattutto, per non aver fatto gli auguri A TUTTE LE MAMME il 9 maggio,mamme, vi amiamo!!!Domenica e' stato anche il complenno del nostro Marco.La sua festa e' inziata sabato pomeriggio ed e' finita lunedi' mattina, tra mucche alla brace, falo' sul cantiere, pizza chinanteca e regali handmade!Ancora tanti auguri Marco!!!
Ci siamo lasciati alle spalle una settimana di lavoro intensa e per niente priva di difficolta', l'obra comincia a svilupparsi verticalmente per la gioia dei tlatepuschi e per la nostra, dato che il buonumore dei capi e' direttamente proporzionale alla quantita' di materiale architettonico prodotta!
Stato dei luoghi attuale: il solaio di calpestio del secondo livello e' quasi stato terminato( per collaudarlo, dopo una dura giornata di lavoro, il primo maggio abbiamo ben penasato di farci una festa su, sotto le stelle), sul cordolo della cucina sono state posizionate 4 bellissime capriate, il portico piccolo e'in attesa della lamiera.All'interno della stecca sono state inserite le canaline per l'impianto elettrico ed ha preso forma la prima stanza: la camera da letto adiacente al cubo/doccia, special thx a Riccardo,Nicola, Alessandro e Marco che hanno fatto un piccolo straordinario per costruire la parete divisoria.
Fino a qualche giorno fa utilizzavamo come deposito attrezzi un coso chiamato museo.Poi e' arrivato un tale Attilio Bellicapelli, famosissimo architetto chinanteco alcolizzato, e se l'e' ripreso per sistemarlo.Ma che te ne fai di uno pseudo museo quando hai una stanza LOUNGE ? Grazie al genio creativo di rotterMARA da un paio di settimane abbiamo un buco tutto per noi dove c'e' tutto quello che serve: materassini per il collasso, chitarre, banane, sigarette, medicine, cibo, cartaigenica, zaini, pc , mezcal, biscotti alla balsa e , naturalmente, musica per tutti i mood!
Le donne della comitiva ( non tutte eh!) sono affette da sindrome della casalinga e non si sentono realizzate se non lavano tutti i panni sporchi in circolazione, di chiunque essi siano, quindi abbiamo anche chi ci fa il bucato!In piu' i bambini sono tutti a Usila, a ben 5 ore a piedi da qui, per i giochi della gioventu', che culo.
Speriamo di poter caricare al piu' presto alcune foto nuove scattate e selezionate da Angela, la nostra fotografa ufficiale ,e da Ross che pure e' brava anche se addetta ai video in realta'!
Buonanotte a tutti.

venerdì 30 aprile 2010

" E mi e' dolce trapanare in questo legno " (cit.Clara)

San Pedro Tlatepusco: un posto bizzarro, ma bellissimo.
I suoi abitanti un po' ci sorridono, un po' ci guardano con diffidenza. Clemente, Benito, Noe', Augustine, il nonno Leonardo ,Zio Bradipo e un po' tutti gli altri che lavorano con noi in cantiere ,ormai si sentono a proprio agio in mezzo al branco di rincoglioniti che siamo! Non fanno piu' caso a risate e urla sguaiate, incompetenza e scemita', addirittura c'e' chi si unisce a noi nella pausa fissa cocacola-pancrema( maxiritz rettangolari )- sigaretta. C'e' invece chi proprio non vuole staccarsi di dosso, Felipe& co , la banda di bambini infamoni del villaggio( eta' compresa tra i 5 e i 9 anni)! Il cantiere dista dalla caserma di polizia ( alias casa nostra se non si fosse capito) praticamente un gradino, ebbene..anche in quel brevissimo tragitto , a prima mattina, quelle pesti non perdono l'occasione per sfotterci un po' prima di andare a scuola! Appena possono ci raggiungono a lavoro..adesso praticamente faticano anche loro anche se , izialmente, lo scopo di questa visita era venire a giocare a prendere a bastonate noi ragazze. Nel momento in cui scatta il docciatime te li ritrovi tutti posizionati sulla panca che da sulle nostre cabine e ci danno la morte quasi quasi anche a pranzo e a cena!
C'e' tanta gente che ancora mostra timidezza anche solo nell'incrociare il nostro sguardo, gente che non si fida di noi, gente che ci trova assurdi!
Quello che conta pero' e' che oggi, uomini,donne e bambini( !!! ) sono scesi dalla cima della montagna carichi di legna. Quello che conta e' che stiamo facendo qualcosa tutti insieme. E , naturalmente,che non sara' piu' necessario andare a manifestare sull'Himalaya per i pezzi mancanti come si era pensato di fare !!!
Stasera si vedono tantissime stelle, poche volte ho visto un cielo cosi'. Il ringraziamento speciale di oggi va a Riccardo che ha " ritrovato" la bottiglia di mezcal smarrita durante il viaggio da Oaxaca, domani si festeggia il primo maggio!